In zone rurali, in barca, in camper, in tenda o in qualsiasi luogo in cui l’elettricità non ci raggiunge è indispensabile un metodo per produrla. Le migliori soluzioni per produrre corrente elettrica in queste situazioni sono due:
- mini eolico
- pannelli fotovoltaici
Il nostro paese è ricco sia di vento che di sole e le due metodologie possono convivere insieme per massimizzare la produzione di energia. Quando non c’è il sole, di notte, potrebbe esserci il vento e quando non tira un refolo d’aria c’è sempre la luce solare.
Di che tipo di impianto abbiamo bisogno? Quanta energia elettrica siamo in grado di produrre da un piccolo impianto eolico e fotovoltaico. Non è facile rispondere a questa domanda ma ci proveremo.
Generatore solare fotovoltaico
Un generatore solare da 220 v , quelli che vende ad esempio la BLUETTI da 716 Wh costa circa 800 euro, a queste dobbiamo aggiungere circa 450 euro per l’acquisto di pannelli fotovoltaici portatili da 200 watt. In condizioni ideali di sole, con i pannelli ben orientati, può appunto produrre 200 watt l’ora che possono essere consumati o stoccati nelle batterie del generatore. L corrente stoccata può essere poi essere usata di notte o in mancanza di sole. Insomma una specie di power bank, ma piu’ grande.
I generatori di questo genere possono anche essere “ricaricati” quando siamo in presenza di una presa elettrica. Hanno prese a 220v standard, prese USB per la ricarica di smartphone ecc. Possiamo anche collegare pannelli solari piu’ potenti per generare una quantità maggiore di corrente.
Mini impianto fotovoltaico
Un mini impianto fotovoltaico è composto da diverse parti fondamentali che consentono la conversione dell’energia solare in energia elettrica utilizzabile. Ecco una panoramica delle principali componenti di un impianto fotovoltaico:
- Pannelli fotovoltaici: sono il cuore dell’impianto e sono composti da celle solari che convertono la luce del sole in energia elettrica continua. Questi pannelli sono realizzati in silicio cristallino o in film sottile e sono disponibili in diverse dimensioni e potenze, a seconda delle esigenze dell’utente.
- Inverter: è un componente elettronico che converte l’energia elettrica continua prodotta dai pannelli fotovoltaici in energia elettrica alternata, che può essere utilizzata direttamente dagli apparecchi elettrici domestici. L’inverter è anche responsabile della gestione dell’impianto, controllando la produzione di energia, la sua efficienza e la sicurezza del sistema.
- Batterie: sono utilizzate per immagazzinare l’energia prodotta dal sistema fotovoltaico durante le ore di luce del giorno, consentendo l’utilizzo dell’energia in momenti in cui la produzione solare non è sufficiente. Le batterie sono opzionali, ma molto utili per garantire un utilizzo continuo dell’impianto anche in assenza di luce solare. Con le batterie è indispensabile avere il “regolatore di carica“.
- Strutture di supporto: sono utilizzate per installare i pannelli fotovoltaici in modo sicuro e stabile, ad esempio su un tetto o su una parete. Le strutture possono essere di vari materiali, come alluminio o acciaio inox, e vengono progettate per resistere alle intemperie e alle forze del vento.
- Cavi elettrici: sono utilizzati per collegare i vari componenti dell’impianto elettrico tra loro. I cavi devono essere di buona qualità e di sezione adeguata per evitare perdite di energia e garantire la sicurezza del sistema.
- Protezioni e dispositivi di sicurezza: sono utilizzati per proteggere l’impianto e gli utenti da eventuali sovraccarichi o cortocircuiti. Ad esempio, è possibile installare dei dispositivi di interruzione automatica in caso di problemi nella rete elettrica.
In sintesi, un mini impianto fotovoltaico è composto da pannelli solari, inverter, batterie (opzionale), strutture di supporto, cavi elettrici e dispositivi di sicurezza. La scelta e la dimensione di queste componenti dipende dalle esigenze energetiche dell’utente e dalla disponibilità di risorse solari nell’area in cui l’impianto viene installato.
Mini impianto eolico
Un mini impianto eolico è composto da diverse parti fondamentali che consentono la conversione dell’energia cinetica del vento in energia elettrica utilizzabile. Ecco una panoramica delle principali componenti di un impianto eolico:
- Pale del rotore: sono la parte dell’impianto che cattura l’energia cinetica del vento e la converte in movimento rotatorio. Le pale sono solitamente realizzate in fibra di vetro o in compositi di carbonio, per garantire leggerezza e resistenza alle intemperie.
- Generatore: è la componente che converte l’energia cinetica del movimento rotatorio delle pale in energia elettrica. I generatori utilizzati negli impianti eolici sono solitamente a magneti permanenti, che generano corrente alternata trifase.
- Inverter: è un componente elettronico che converte l’energia elettrica prodotta dal generatore in energia elettrica alternata, che può essere utilizzata direttamente dagli apparecchi elettrici domestici. L’inverter è anche responsabile della gestione dell’impianto, controllando la produzione di energia, la sua efficienza e la sicurezza del sistema.
- Torre: è la struttura su cui viene installato il rotore e le pale, solitamente realizzata in acciaio o in leghe di alluminio. La torre è progettata per resistere alle intemperie e alle forze del vento, e deve essere sufficientemente alta da permettere il raggiungimento di una velocità del vento ottimale per la produzione di energia.
- Sistemi di controllo e regolazione: sono utilizzati per controllare la velocità del rotore in base alla velocità del vento, in modo da massimizzare la produzione di energia e proteggere il sistema da sovraccarichi eccessivi.
- Cavi elettrici: sono utilizzati per collegare i vari componenti dell’impianto elettrico tra loro. I cavi devono essere di buona qualità e di sezione adeguata per evitare perdite di energia e garantire la sicurezza del sistema.
- Protezioni e dispositivi di sicurezza: sono utilizzati per proteggere l’impianto e gli utenti da eventuali sovraccarichi o cortocircuiti. Ad esempio, è possibile installare dei dispositivi di interruzione automatica in caso di problemi nella rete elettrica.
l funzionamento di un mini impianto eolico è abbastanza semplice: il vento fa girare le pale del rotore, che trasmettono il movimento al generatore elettrico, il quale produce l’energia elettrica utilizzabile dai nostri apparecchi.
Affinché un mini impianto eolico funzioni, è necessario che il vento abbia una velocità minima sufficiente a far muovere le pale del rotore. In genere, si ritiene che la velocità del vento minima necessaria per far partire l’impianto sia di circa 3-4 metri al secondo, ma per produrre una quantità significativa di energia elettrica, la velocità del vento dovrebbe essere di almeno 5-6 metri al secondo.
Va però precisato che, anche se la velocità del vento è sufficiente, un mini impianto eolico non produce energia elettrica costantemente: la produzione di energia varia infatti in funzione della velocità del vento e della dimensione dell’impianto. In genere, l’energia prodotta da un mini impianto eolico è sufficiente a coprire solo una parte del fabbisogno energetico di una casa o di un piccolo edificio.
Tra gli svantaggi dei mini impianti eolici, vi sono principalmente la loro complessità tecnica e il loro costo, in particolare se si considera che spesso sono necessari interventi di manutenzione e riparazione. Inoltre, gli impianti eolici possono produrre rumore e vibrazioni, sebbene in genere gli impianti più moderni siano progettati per ridurre questi effetti.
Quanti Kw produce un mini impianto eolico
La quantità di energia elettrica prodotta da un mini impianto eolico dipende da molti fattori, tra cui la velocità del vento, la superficie delle pale del rotore, l’efficienza del generatore elettrico e le perdite di energia dovute al trasporto e alla conversione.
Tuttavia, in generale, si può stimare che un mini impianto eolico con pale di lunghezza compresa tra i 2 e i 5 metri e con una velocità del vento di 6-7 metri al secondo possa produrre in media da qualche centinaio di watt fino a circa 1-2 kilowatt di energia elettrica l’ora.
È importante sottolineare che la quantità di energia prodotta dipende anche dalla curva di potenza dell’impianto, ovvero dalla relazione tra la velocità del vento e la potenza dell’energia prodotta. In genere, i produttori di impianti eolici forniscono le curve di potenza per i loro prodotti, che consentono di stimare la quantità di energia prodotta in base alla velocità del vento.